Hai fatto un trapianto di capelli senza ottenere i risultati desiderati?
Stai seguendo terapie farmacologiche con un dermatologo o tricologo senza ottenere risultati?
Soffri di diradamento o calvizie e cerchi una soluzione definitiva e garantita?
Stai pensando di andare a fare un trapianto di capelli in Turchia ma i risultati ottenuti dai tuoi amici e conoscenti non ti convincono?
Il termine tricopigmentazione deriva dalla tricologia (branca medica che si occupa dei problemi legati alla calvizie e alla perdita dei capelli), da qua deriva il termine tricopigmentazione che definisce quella procedura paramedicale che si occupa di rinfoltire il cuoio capelluto senza operazione chirurgica.
Per la ricostruzione del bulbo viene utilizzato uno strumento specifico per la cute, chiamato tricografo ovviamente non viene utilizzato inchiostro da tatuaggio per rivestire i bulbi, ma viene sfruttato l’innesto di pigmenti asettici e bio compatibili con il cuoio capelluto che ovviamente hanno svariate tonalità di colore, la tonalità di colore adatta viene individuata in fase di progettazione attraverso l’analisi del colore originale del cappello del paziente.
Dopo un’attenta fase di valutazione e accertamenti sullo stato della cute, si passa alla fase di consultazione e progettazione dove si va a definire la densità e distribuzione follicolare adatta al soggetto anche in base alle richieste, cercando di soddisfare le aspettative, ma sempre nel rispetto di un lavoro naturale e realistico.
L'obiettivo principale è quello di andare a ricostruire il bulbo del capello, ma un’altra parte fondamentale è quella della ricostruzione delle linee frontali e parietali (Hair line o attaccatura frontale).
per andare a migliorare l’estetica del volto si progetta un abbassamento della fronte per migliorare le proporzioni del viso e renderlo più armonioso.
Una volta progettato il tutto si passa al rinfoltimento che consiste nell’ effettuare dei micro-depositi nello strato più superficiale del derma, chiamato epidermide, che per intenderci è lo strato di pelle più superficiale del cuoio capelluto, infatti questa tipologia di intervento non è assolutamente invasiva, in questo caso non ci sarà una convalescenza, non bisogna assumere farmaci e viene ovviamente svolta senza anestesia, il paziente potrà subito tornare alla sua quotidianità senza particolari accorgimenti, sia dal punto di vista sanitario (non ci saranno croste sanguinamento o dolore), sia dal punto di vista estetico (perché il trattamento avviene in maniera uniforme e omogenea sin dalla prima seduta)
La tricopigmentazione viene spesso utilizzata post trapianto di capelli dove non si sono ottenuti i risultati desiderati, sia per rinfoltire che per coprire le eventuali cicatrici che restano dal trauma.
Essendo una ricostruzione follicolare è indicata principalmente per chi soffre di calvizie ed è abitato a rasarsi, perché grazie ad essa si può ottenere una rasatura omogenea e uniforme su tutto il cuoio capelluto, andando a ricostruire un hair line che vada ad abbassare la fronte per rendere il viso più armonioso, ovviamente l’ attaccatura dovrà essere naturale, compatibile e coerente con il viso del paziente.